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venerdì 6 marzo 2009

Economia in crisi

C'è poco da essere ottimisti.
La Banca Centrale Europea continua a tagliare i tassi di interesse sperando che le sue mosse facilitino l'accesso al credito delle Piccole e Medie Imprese e le Borse cadono.
Parallelamente dall'altra parte dell'Oceano non si vede nemmeno un bagliore di luce....... General Motors sull'orlo del fallimento...... Merril Lynch che scopre delle irregolarità nelle attività di trading simili a quelle che un paio di anni or sono (o anche meno) hanno fatto affondare Societe General e forse hanno segnato l'inizio della crisi finanziaria......i disoccupati cresciuti di più di 600.000 unità nell'utlimo mese (4.4 milioni di posti di lavoro persi dall'inizio delal crisi).
E in casa nosta non c'è da stare allegri....... l'Istat che certifica il crollo del Pil 2008 del 1%!
Il nostro ministro delle Finanze che ci avverte che il 2009 sarà peggio del 2008...... aziende che ricorrono alla c.i.g. (+550 %) o chiudono (ultimi il caso della Indesit di None......a proposito questo paese si è sviluppato grazie a questa azienda madre - traditrice).
Siamo nel mezzo della tempesta e la situazione è in via di peggioramento.
I prossimi mesi non promettono uno scenario migliore: 120-130.000 posti di lavoro in meno, tra titolari, collaboratori e dipendenti. La previsione per il 2009 non è rosea. Chiuderanno altre 50.000 imprese.
I consumi delle famiglie, nell'anno in corso, si ridurranno ancora e scenderanno di un buon 20%.
La pressione fiscale rimarrà, per i prossimi 5 anni, al 43%, ma la verità è che sui redditi emersi è superiore al 50%.
Se a tutto questo aggiungiamo che in Italia vi è una riduzione degli investimenti delle imprese ed un calo del mercato immobiliare....il gioco è fatto: -1%!
Davanti a questo scenario ci vuol molto più dell'ottimismo presidenziale: si deve mettere in campo un piano nazionale di sostegno alle imprese esportatrici che maggiormente stanno pagando la crisi, ma anche assicurare risorse sufficienti per sostenere la ripresa dei consumi e delle attività produttive.

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